Flora

Il Parco presenta un elevato livello di biodiversità floristica grazie alla presenza di un vasto mosaico di ambienti.
Nonostante l’elevato grado di antropizzazione del territorio, la checklist comprende circa 800 specie, suddivise in 100 famiglie botaniche: fra queste vi sono numerose specie protette della Direttiva Habitat come diverse specie di orchidee, altre piante tipiche di zone umide (Typha spp.) e alcune specie endemiche, che vivono solo in luoghi ed aree limitati.

Gli studi più recenti hanno portato all’individuazione di 17 habitat di interesse comunitario, di cui 6 di valore prioritario secondo le linee della Direttiva.

Fauna

La fauna del Parco è una della componenti più importanti a livello conservazionistico. Il Parco del Taro è stato designato come Zona di Protezione Speciale (ZPS) e per questo rientra tra i Siti d’Importanza Europea della RETE NATURA 2000. Il riconoscimento è dovuto alla presenza di habitat che ospitano oltre 250 specie di avifauna migratoria e alla consistenza di alcune popolazioni che sono elencate nella Direttiva 79/409 CEE Uccelli. Lungo la valle del Taro infatti, gli uccelli presentano una significativa rotta di migrazione e molti di questi si fermano a nidificare, come la Garzetta, la Nitticora, la Sterna comune, l’Occhione e il Topino.Numerosi sono i mammiferi, per molti dei quali il Parco rappresenta un importante corridoio di diffusione dalla montagna verso la pianura.

Nel fiume, dove l’acqua scorre veloce sui fondali di ghiaia e sabbia, vivono varie specie ittiche tipiche del tratto medio dei corsi d’acqua emiliani tributari del Po come i ciprinidi barbolasca e cavedano.
Tra gli anfibi, osservabili soprattutto ai margini del corso principale del fiume dove l’acqua scorre lentamente o ristagna, abbondano rane verdirospo comune smeraldinoraganellatritone crestato e punteggiato.

Tra i rettili sono segnalati la testuggine palustre, la comune natrice dal collare che spesso si lascia scorgere mentre nuota alla ricerca di prede e la meno consueta biscia tassellata più strettamente legata all’ambiente acquatico.

Anche il microcosmo è ben rappresentato:

  • numerosi Lepidotteri, circa 309 specie di falene (quasi il 16% della popolazione nazionale) e 100 specie di farfalle, per le quali è stato realizzato un vero e proprio giardino con piante adatte alle loro esigenze, dotato di un percorso per la visita di circa 1 Km.
  • tra le specie importanti anche dal punto di vista conservazionistico  vi sono: lo scarabeo Eremita odoroso; la farfalla Zerinzia, tutelata per la sua scarsa presenza a causa della rarefazione degli ambienti umidi; il Cervo volante, il cui adulto si può osservare in volo da Luglio a Settembre; la Sfinge dell’Olivello spinoso, farfalla crepuscolare e notturna recentemete ritrovata nel Taro ritenuta invece  scomparsa in Emilia Romagna.
  • ragni (Aracnidi) sono anch’essi ben rappresentati: attraverso uno studio sono state individuate160 specie, appartenenti a 24 famiglie distribuite nei vari ambienti del parco come le zone umide, gli arbusteti, il sottobosco ripariale, il greto e i terrazzi.

I ragni del Parco del Taro ricerca del Dr. Daniele Giovannelli (1827Kb)
Anfibi e rettili (25Kb)
Fauna ittica (29Kb)
Mammiferi (8Kb)

Avifauna del Parco