Nato nel 1988, il Parco tutela il tratto di fiume di alta pianura e le aree limitrofe.

Per la presenza di habitat, flora e fauna di interesse comunitario, in base alle Direttive 92/43 CEE Habitat e 79/409 CEE Uccelli, il territorio del Parco è stato incluso nella più vasta area denominata SIC e ZPS Medio Taro che interessa un altro tratto del fiume, verso sud (Comune di Solignano-PR) e un tratto del torrente Ceno fino a Varano Melegari-PR.

Boschi ripariali e prati aridilaghi di cava, corsi d’acquacanali irrigui e prati stabili coesistono con elementi del paesaggio profondamente modificati dall’uomo, come zone artigianali e aree interessate alle attività estrattive. Un equilibrio difficile da mantenere che ha come obiettivi la sostenibilità e la conservazione delle risorse naturali attraverso strategie che rendano compatibili le attività antropiche con la tutela degli ecosistemi.

In questa direzione l’Ente parchi promuove attività educative e formativeprogetti e ricerche e si occupa di attuare le normative vigenti con specifiche regole di comportamento per fruitori e attività produttive.

Parco Fluviale Regionale del Taro

  • Superficie totale protetta (ha) 3093 pari ad un quadrato con lato di 5,5 km
  • Superficie Parco (ha) 2025
  • Superficie Area Contigua (ha) 1068
  • Anno d’istituzione 1988
  • Comuni Parma, Collecchio, Fornovo di Taro, Medesano e Noceto.
  • Province: Parma
  • Elenco uff. A.P.: EUAP0175

Legge istitutiva Parco del Taro L.R. 11/88 (130Kb)